
La posizione dominante sulla Val Polcevera e sulla Val Bisagno e la distanza dal centro cittadino, fecero del Forte il primo baluardo difensivo della città contro le incursioni provenienti da Nord.
Il castello racconta la storia della Repubblica di Genova e degli Asburgo. Nella primavera del 1800, durante l'assedio austriaco della città, Forte Diamante fu teatro di violentissimi combattimenti tra i Francesi e le truppe degli Asburgo. Alla battaglia parteciparono anche alcuni patrioti italiani tra cui il giovane poeta Ugo Foscolo. Ai tempi in servizio come luogotenente della Repubblica Cisalpina, fu ferito durante l'assalto alle posizioni austriache dei Due Fratelli.
Dopo l'annessione di Genova al Regno di Sardegna e la fine dell'era napoleonica, Forte Diamante subì delle trasformazioni ad opera del Genio Militare Sardo e anche degli ampliamenti, che gli hanno fatto assumere il suo aspetto odierno. L'ultimo fatto di rilevanza che vide protagonista il Diamante si ebbe nel 1857: un gruppo di mazziniani tentò di occupare il forte dopo aver ucciso un sergente. Per gli anni successivi la fortificazione venne occupata, per poi essere definitivamente abbandonata nel 1914 con lo scoppio della Grande Guerra.
Per visitare il Forte Diamante si può seguire il percorso che parte dalla stazione di Righi della funicolare, partendo dalla stazione della Zecca.
ENGLISH:
This is one of the most characteristic forts of Genoa's entire network of defensive walls.
It was built in 1758 right on the summit of Monte Diamante, at about 667 metres above sea level. Its position overlooking the Polcevera and Bisagno valleys and its distance from the city centre made this fort the city's first defensive bastion against raids from the North.



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